sabato 24 novembre 2012

I candidati alle primarie di centrosinistra su Lavoro e Giovani

Scritto da Michele Spalletta il 23 novembre 2012



Dal contratto unico alla flexsecurity, dalla diminuzione del cuneo fiscale agli incentivi per le aziende che trasformano i contratti a termine in contratti a tempo indeterminato. Ecco le ricette che i cinque candidati alle primarie di centrosinistra mettono sul piatto per diminuire il precariato e offrire più opportunità di lavoro ai giovani




Mancano pochi giorni alle primarie di centrosinistra. Domenica 25 novembre gli elettori sono chiamati a decidere chi sarà a guidare la coalizione nei prossimi appuntamenti elettorali.

Abbiamo spulciato i programmi di Matteo Renzi, Pierluigi Bersani, Laura Puppato, Bruno Tabacci e Nichi Vendola, estrapolando le loro idee per quanto riguarda alcune delle impellenti emergenze nel nostro paese.
E dopo Ricerca e Formazione, siamo andati a vedere quali sono le ricette dei cinque candidati alla leadership della coalizione che riguardano i giovani e il lavoro.
Anche in questo caso, tra programmi, dibattiti e interviste, c'è chi ha attenzionato in maniera più approfondita questi temi, certamente delicatissimi, e chi ha li parzialmente lasciati fuori da questa competizione elettorale "interna", magari in attesa di definire in maniera più compiuta e condivisa le iniziative da mettere in atto con gli altri partiti della coalizione.
temi che, in ogni caso, dovranno fare parte, e certamente lo saranno, dell'agenda politica nei prossimi mesi.
Un solo fattore accomuna, ad oggi, tutti i cinque candidati sul tema del lavoro: la riforma Fornero, così com'è, non piace e va cambiata.

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