In tempi di accorpamento delle
Province e di timori per il lavoro nel settore del pubblico impiego è utile
ricordare l’impegno della Provincia di Milano e di Afol per evitare
l’espulsione dal circuito lavorativo. Un impegno testimoniato da accordi come
questo, all’inizio del 2011. Di seguito un breve resoconto.
Un accordo tra la Provincia di
Milano e la Prefettura di Milano, firmato dal presidente Guido Podestà e dal
prefetto Gianvalerio Lombardi, consentirà l’inserimento lavorativo presso la
stessa Prefettura di 10 cassintegrati selezionati da Afol, l’Agenzia per la
formazione, l’orientamento e il lavoro della Provincia diretta da Luigi Degan.
I cassintegrati, che hanno
sottoscritto contratti di sei mesi prorogabili, avranno mansioni amministrative
nella “gestione” dei flussi migratori. Protocollo alla mano, la Provincia, che
ha stanziato oltre un milione di euro per il programma straordinario di
utilizzo dei lavoratori in cassa integrazione o mobilità nelle fila delle
pubbliche amministrazioni, pagherà la differenza tra il trattamento di cassa
integrazione e lo stipendio dell’equivalente mansione prefettizia.
Soddisfazione
è stata espressa sia da Palazzo Isimbardi che da Afol. “Questo accordo – si
sottolinea – va inquadrato nella logica di collaborazione tra la Provincia di
Milano e le altre istituzioni. L’obiettivo è duplice: contribuire alla
richiesta di personale del quale enti e istituzioni abbisognano e rispondere
alla necessità dei cassintegrati di non restare inattivi e di maturare
esperienze funzionali a un futuro ricollocamento. Si tratta di un progetto
innovativo di sinergia istituzionale a sostegno delle politiche del lavoro”.
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