martedì 15 gennaio 2013

Le prospettive di lavoro per i giovani in Europa


Articolo di Carlo Scalzotto su finanzanonstop.finanza.com del 15 gennaio

Luigi Degan Afol Milano


Gli ultimi dati Eurostat sulla , ricordano un problema molto più grande nella zona euro chee ora dovrà affrontare – livelli impressionanti di  giovanile in tutta la regione.
Societe Generale “cross-asset strategic” ha evidenziato come la disoccupazione giovanile rappresenti un pericolo per la zona euro e in una nota recente, scrive come “La crisi economica nei paesi sviluppati abbia rafforzato la disoccupazione, e grazie al mancato supporto alla popolazione più giovane, grandi sconvolgimenti potrebbero minacciare la stabilità dei governi.
Ecco i grafici nazione per nazione….
(Nota: Sfondo grigio rosso rappresenta il periodo di appartenenza zona euro)
In Spagna, l’epicentro della crisi giovanile in Europa della disoccupazione, il tasso è salito al 56,5%
La Spagna è seconda solo alla Grecia, dove il 57,6% degli under 25 è disoccupato
Italia, l’economia più grande e più importante della periferia euro, ha visto un aumento incessante della disoccupazione giovanile arrivata al 37,1%
Disoccupazione del Portogallo nei  ha seguito un modello simile, ma sono un pò in calo nel mese di novembre al 38,7%
Disoccupazione in Irlanda il tasso giovanile ha raggiunto il picco negli ultimi mesi, ma si è fermato vicino a massimi storici al 29,7%
La crisi disoccupazione giovanile ha contagiato anche paesi “core” della zona euro come la Francia, dove il 27,0% degli under 25 è disoccupato
Nei Paesi Bassi, la disoccupazione giovanile è vicino al suo tasso più elevato dall’inizio dell’euro, al 9,7%
E il tasso di disoccupazione giovanile delLussemburgo è al suo livello più alto da quando è arrivato l’euro … al 18,6%
Cipro è entrata dell’euro, nel 2008, presso l’inizio della crisi, e ora, il 27,0% degli under 25 è disoccupato
Malta, un altro ritardatario alla zona euro, sta ora subendo un tasso di disoccupazione giovanile del 16,4%, in calo rispetto al mese scorso (record-alto) da quando è arrivato l’unione.
Lo stesso vale per la Slovenia, con la disoccupazione giovanile al 23,5%.
Disoccupazione della Slovacchia riferita ai giovani, di recente s’è livellata leggermente dopo un picco al 35,8%.
Tuttavia, l’Estonia, il più recente membro della zona euro, sta vivendo un calo della disoccupazione giovanile, e l’attuale tasso si attesta al 17,5%.
Austria gode di uno dei più bassi livelli di disoccupazione giovanile della zona euro, ma il tasso di recente s’è alzato al 9,0%.
Belgio è lontano dai livelli di picco di disoccupazione giovanile sostenuti durante la crisi, ma il tasso di recente ha ricominciato a salire raggiungendo il19,7%.
La Finlandia sta facendo progressi lenti e costanti sulla riduzione della disoccupazione giovanile, ma ha una lunga strada da percorrere dal suo attuale tasso del19,0%.
Infine, vi è la Germania, che in realtà non ha un problema di disoccupazione giovanile – solo 8,0% degli under 25 sono senza.
Ecco uno sguardo a tutta immagine, con la disoccupazione giovanile tracciata lungo l’asse x

Nessun commento:

Posta un commento